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Quadrimestrale fondata a Bologna nel 2007 ISSN: 1971-033X Indicizzata su: catalogo italiano
dei periodici /ACNP,
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Aderisce al Progetto CNR SOLAR (Scientific Open-access Literature Archive and Repository) per il deposito legale delle pubblicazioni scientifiche in formato digitale Iscritta alla directory internazionale delle riviste open access DOAJ (Directory of Open Access Journals)
S.I.V. - Via Sant'Isaia 8 - 40123 Bologna - Italia Tel. e Fax. +39-051-585709; e-mail: direzione@vittimologia.it |
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Organo ufficiale
della Società Italiana di Vittimologia (S.I.V.) World Society of
Victimology Affiliated Journal |
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Codice etico delle
pubblicazioni
La Rivista di Criminologia, Vittimologia e
Sicurezza (RCVS) è una rivista scientifica
peer-reviewed e open access che, con riferimento al suo
Codice Etico, si richiama ai Codes of
Conduct predisposti dal Committe on Publication
Ethics (COPE).
Si
tratta di un insieme standard di regole minime di
condotta etica alle quali tutte la parti coinvolte nella
pubblicazione della presente rivista (autori, redattori
e referee) devono aderire.
1) L’articolo
inviato alla Rivista deve essere completamente originale
e deve riportare la corretta indicazione delle fonti e
dei contributi menzionati o utilizzati nel testo
proposto
2) Ha
l’obbligo di non inviare contemporaneamente lo stesso
testo a più sedi editoriali
3) E’
tenuto ad indicare dettagliatamente le eventuali fonti
di finanziamento della ricerca e/o del progetto da cui
l’articolo trae origine
4) Se
rileva nel suo testo un errore o un’inesattezza
significativa, deve informare tempestivamente la
redazione e fornire tutte le indicazioni necessarie per
permettere la pronta segnalazione delle doverose
correzioni
5) Ha la
responsabilità di proteggere la privacy, la dignità e
l’anonimato dei partecipanti alla ricerca da cui
l’articolo proposto alla Rivista trae origine
6) Deve
riconoscere esplicitamente l’apporto di tutti coloro che
eventualmente abbiano partecipato in modo significativo
alla ricerca, anche se soltanto in alcune delle sue fasi
1) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e il
coordinatore della Redazione sono responsabili della
scelta degli articoli da pubblicare tra tutti quelli
proposti alla Rivista. Essi si impegnano a pubblicare
correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse qualora
fosse necessario. Essi lavorano attivamente, insieme ai
componenti del Comitato scientifico, per migliorare la
qualità della Rivista
2) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e il
coordinatore della Redazione scelgono gli articoli da
pubblicare, tra tutti quelli proposti alla Rivista, in
base al loro contenuto, senza discriminazioni di razza,
di genere, di orientamento sessuale, di religione, di
origine etnica, di cittadinanza, di orientamento
politico degli autori
3) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e la
Redazione devono svolgere il proprio ruolo senza
pregiudizi personali, ideologici e senza effettuare
favoritismi
4) Per la
valutazione degli articoli proposti, la Rivista segue
una procedura di double-blind review,
nella quale gli autori restano anonimi nei confronti dei
referee e viceversa
5) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e il
coordinatore della Redazione hanno la responsabilità di
fornire agli autori spiegazioni in merito alla decisione
editoriale presa relativamente ai lori testi
6) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e la
Redazione hanno l’obbligo di non rivelare a nessuno
informazioni riguardanti i contributi proposti alla
Rivista, fuorché ai referee, a potenziali referee e agli
autori medesimi
7) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e la
Redazione non utilizzano in ricerche proprie, salvo
esplicito consenso dell’autore, i contenuti di un
articolo proposto per la pubblicazione
8) Il
Direttore, il coordinatore del Comitato scientifico e il
coordinatore della Redazione hanno l’obbligo di fornire
ai nuovi membri del Comitato scientifico e del Comitato
editoriale le linee guida relative allo svolgimento del
loro ruolo nella Rivista e di tenere aggiornati tutti i
componenti dello staff circa nuove politiche e nuovi
sviluppi editoriali
1) Attraverso
la procedura di peer-review, il referee collabora con la
redazione al fine di assumere decisioni sugli articoli
proposti e, con comunicazioni da essa mediate, ha il
dovere di suggerire agli autori modifiche per migliorare
tali contributi
2) Deve
effettuare la valutazione in modo oggettivo ed
imparziale e, pertanto, è tenuto a motivare in modo
adeguato i propri giudizi
3) Ha
l’obbligo di mantenere la riservatezza sul contributo
proposto e sui dettagli della valutazione. Il referee
può discutere del contenuto degli articoli soltanto con
la redazione o con persone da essa autorizzate.
Informazioni riservate o altre indicazioni ottenute
durante il processo di valutazione non possono essere
usate per finalità personali
4) Si
richiede al referee di informare tempestivamente la
redazione se sospetta di aver identificato l’autore
dell’articolo proposto
5) Si
assume l’impegno di comunicare tempestivamente alla
redazione la propria eventuale indisponibilità ad
effettuare la valutazione nei tempi richiesti
6) Deve
altresì informare tempestivamente la redazione se
ritiene di non avere le competenze adeguate per valutare
il contributo proposto
7) Ha
l’obbligo di segnalare alla redazione la presenza di
eventuali sostanziali somiglianze o sovrapposizioni del
documento ricevuto per la valutazione con altre opere a
lui note
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